Soli, insieme

La maggior parte di voi avrà già visto il video, dal momento che è stato diffuso moltissimo nel corso dell’ultima settimana. Direi che si commenta da solo e riporta in auge un discorso affrontato da molti altri prima di me, alcuni1 con un punto di vista simile al mio, altri2 con un modo di vedere la questione un po’ differente. Non voglio quindi esporre la mia prospettiva, perché rischio di essere ridondante e di non aggiungere nulla di significativo rispetto a quanto detto da altri.

Quindi qual è il senso di questo post? Semplicemente riportare ad imperitura memoria le parole scritte oggi nello stato della pagina Facebook ‘Tad‘ (a proposito: mettete “mi piace”, non ve ne pentirete).

Ero ad un concerto qualche settimana fa, e ho assistito a numerose persone che riprendevano lo spettacolo con i loro smartphone, piuttosto che seguirlo dal vivo, direttamente con i loro occhi. Siamo diventati così impegnati a cercare di catturare qualsiasi cosa con l’aiuto della tecnologia che ci dimentichiamo di godere delle cose che abbiamo davanti, mentre queste accadono.

Il prezzo che paghiamo per cercare di cristallizzare questi momenti, affinché siano accessibili in futuro, è l’impossibilità di apprezzare realmente ciò che accade, quando accade.

Non succede solo durante i concerti, ma anche alle riunioni di famiglia, agli eventi mondani, agli appuntamenti, alle uscite con gli amici. Il problema non sorge solo quando si cerca di catturare un momento, ma anche quando si vuole evadere dalla situazione in cui ci si trova, controllando i social network, giocando ai videogames, navigando sul web, et cetera. La tecnologia ci permette di essere da soli in mezzo ad una moltitudine di persone.

Questo weekend sforzatevi di mettere da parte lo smartphone e godervi la vita. Godetevi il vostro partner, gli amici. Vivete il momento, invece di registrarlo per un ipotetico futuro.

La tecnologia è il mostro brutto e cattivo? No. Siamo noi che abbiamo queste tendenze e sarebbe bene prendere coscienza e cercare di contrastarle, quando possibile, perché il tempo non torna mai indietro.

If you want to keep your memories, you first have to live them.
— Bob Dylan


  1. Diego Petrucci e Riccardo Mori, ad esempio. 
  2. Filippo Corti qui e qui