Ricompensa chi se lo merita

Nessuno è nato ieri, al giorno d’oggi è prassi comune ricorrere alla pirateria informatica e ho già trattato questo argomento in un altro post. Oggi però vorrei fare una brevissima riflessione su di un settore specifico: il download illegale di software.

Sulla carta non cambia nulla dalle altre tipologie di download, sono sempre flussi di dati che scarichi dalla rete e archivi sul tuo computer, senza avere alcun diritto di farlo. Però i software sono strumenti che usi tutti i giorni, che spesso e volentieri ti semplificano la vita così tanto da risultarti indispensabili, strumenti ideati con fatica e dedizione da persone alle quali tu stai sottraendo la loro principale fonte di guadagno.

Bada bene che non sto parlando di grandi software house come Adobe, i cui applicativi costano un occhio della testa e che tu — utente comune — utilizzi sporadicamente, o che comunque rappresenterebbero una spesa proibitiva, qualora non fossero indispensabili per la tua attività lavorativa; mi riferisco a quelle utility così ben integrate nel tuo workflow che, ormai, le vedi come parte del sistema operativo che utilizzi.

Prova a fare un po’ di mente locale: quali sono quelle applicazioni di cui proprio non puoi fare a meno? Quelle che davvero ti sono indispensabili? Hanno davvero un costo così proibitivo da dover depredare gli sviluppatori dei loro guadagni? Considera che tra gli effetti positivi dell’acquistare legalmente un software (oltre al supporto dato ai dev) vi è la garanzia di futuri update, senza dover aspettare che i vari “smanettoni” di turno generino nuovi seriali che per poter continuare ad utilizzare il programma.

Personalmente tra gli obbiettivi che mi sono dato per il 2013 vi è l’acquistare le licenze di tutti quei software che uso quotidianamente e di cui so di non poter fare a meno. Non sono molti, ma per alcuni è necessario risparmiare un po’ (tipo 1Password) e credo che francamente ne valga la pena. Non so se sono io ad essere esagerato sotto questo aspetto, ma ho notato che il dover sempre controllare che la nuova versione di un software a me indispensabile sia già stato “crackato” (bruttissimo termine, lo so) è una fonte di stress. Trovo che dare 15€ ad uno sviluppatore per un lavoro che mi migliora la vita in modo sostanziale, mi faccia vivere più sereno.

Pensa alle tue applicazioni must-have, controlla il costo e valuta seriamente l’acquisto. Non te ne pentirai.