Fai parlare le tue azioni

Scrive Epitteto nel suo Enchiridion:1

Poniamo che tu — discorrendo con un gruppo di persone — notassi la conversazione volgere attorno ad argomenti speculativi: rimarrai per lo più in silenzio. Questo perché, altrimenti, correresti il rischio di esporre ciò che ancora non hai assimilato. E quando qualcuno ti accuserà di non sapere nulla, e tale accusa ti scivolerà di dosso, allora saprai che i tuoi sforzi staranno dando frutto. Se noti, le pecore non vomitano l’erba davanti al pastore per mostrare quanto hanno mangiato, bensì, dopo averla smaltita al loro interno, producono lana e latte. Allo stesso modo, tu non sbattere il tuo sapere in faccia agli altri, ma portalo a maturazione dentro di te per poi rendere conformi le tue azioni.

Quando un utente di Reddit, in risposta ad alcuni miei dubbi, mi disse semplicemente “teach by doing” (insegna facendo), non afferrai subito il concetto; ora, però, il significato di quelle parole mi diventa sempre più chiaro ogni giorno che passa.

Non importa quanto si possa essere dotti, persuasivi ed empatici: ci sono concetti a cui non si può dare forma in un discorso e, qualora ci si riesca, non avrebbero sufficiente presa per poter attecchire; questo perché ogni intuizione sufficientemente valida è, a seconda dei casi, troppo semplice o troppo complessa per poter essere trasmessa a parole.

Probabilmente è questo che intendeva Oscar Wilde quando disse “Chi sa fa, chi non sa insegna”, o Laozi con “Chi sa non parla, chi parla non sa”: ciò che vale davvero la pena conoscere non può venire insegnato, perché la saggezza non è comunicabile a parole. Continuare ad esporre le proprie convinzioni, a voler convincere gli altri della bontà delle tesi in cui si crede, è spesso sintomo di insicurezza nei confronti di ciò che si predica; e anche qualora non fosse così, sarebbe per lo più fiato sprecato. Le azioni sono molto più potenti delle parole e l’agire implica il sapere davvero ciò che si sta facendo;2 quindi, per far sì che ciò che si è capito (o si crede di aver capito) sia in grado di fare la differenza, bisognerebbe incorporare le conseguenze di tali intuizioni nella propria vita quotidiana, essere un tutt’uno con la nostra forma mentis.


  1. Il passo originale era stato tradotto da Giacomo Leopardi, la versione da me proposta è un adattamento al linguaggio corrente. 
  2. Almeno in teoria.